L'Osteopatia

L’osteopatia fu ideata da un medico americano, il Dr. Still, che fondò la prima scuola di Osteopatia nel 1892 a Kirksville, nel Missouri (USA).
Il termine Osteopatia deriva, secondo alcuni esperti, dal greco osteon = osso e pathos = sofferenza, ma in realtà rappresenta lo studio e il trattamento delle patologie funzionali dei sistemi: fasciale, muscoloscheletrico, viscerale e craniosacrale.
L’osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza il movimento, che rappresenta l’espressione della vita (A. T. Still).
E’ un metodo “manuale” basato, fondamentalmente, sulla ricerca
 della causa primaria (disfunzione osteopatica) nell’ambito delle patologie funzionali, attraverso anamnesi, valutazione funzionale e test specifici. Successivamente con diversi approcci manuali si prefigge di eliminare le disfunzioni e ridare armonia, benessere e mobilità fisiologica al corpo.
I principi fondamentali dell’osteopatia affermano che l’organismo umano non funziona in unità separate, ma in armonia globale con relazioni equilibrate tra struttura e funzione (circolazione, respirazione, deambulazione, ecc.).
L’organismo dell’uomo ha grandi capacità di “autoguarigione” e pertanto l’osteopata non deve guarire il paziente, ma deve riequilibrare, con diverse tecniche manuali (strutturali, viscerali, craniosacrali), la struttura e i sistemi funzionali alterati, affinché le energie vitali possano circolare di nuovo senza ostacoli.

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