La scoliosi: prevenzione, valutazione e terapia posturale

La scoliosi, nella maggior parte dei casi (oltre 80%), è di natura "idiopatica” ovvero “una malattia di cui non si conosce la causa”.  Questo già chiarisce alcune delle difficoltà relative alla terapia di tale affezione. È importante distinguere la scoliosi strutturata, che rappresenta una deformità irreversibile, dai cosiddetti “atteggiamenti

La notalgia parestesica

La notalgia parestesica è una neuropatia sensoriale cronica caratterizzata da prurito che si presenta nel tratto dorsale della colonna vertebrale, solitamente sotto la scapola sinistra. I sintomi possono comprendere anche dolore, iperestesia, parestesia ed iperpigmentazione dell’area colpita. Sebbene il processo eziologico di tale patologia sia poco conosciuto, le recenti correlazioni con le alterazioni spinali degenerative suggeriscono che l’impingement (compressione o intrappolamento) di alcuni nervi toracici possa

Rimini Wellness 2019

Nell'ambito della Fiera del Wellnes che si è tenuta a Rimini dal 30 maggio al 2 giugno 2019, si e svolto il 2 giugno, un Seminario di Formazione sul Resistance Training con i seguenti relatori: Dott. Filippo Massaroni (metodologie di allenamento e traumi), Prof. Giovanni Postiglione (la valutazione posturale dell’utente) Dott. Carlo Altamura (didattica e allenamento), Ing. Gabriele Tedesco

Il mal di schiena non è uguale per tutti

La famosa rivista scientifica inglese The Lancet, in un recente numero speciale (2018) dedicato al mal di schiena (lombalgia secondo il linguaggio medico), afferma che circa l’80% delle persone prima o poi ne soffrirà. In Italia rappresenta la prima causa di assenza dal lavoro e i casi sono in continua crescita negli ultimi venti anni. È un disturbo frequente in età adulta con massima

Il metodo Mulligan nella riabilitazione del dolore muscolo-scheletrico

Brian Mulligan, di origine neozelandese, è uno tra i più grandi fisioterapisti viventi al mondo. Negli anni 80 ha iniziato a pubblicare le sue teorie nel campo della terapia manuale e dei disturbi muscolo-scheletrici. Il suo metodo è basato sull'esecuzione di dolci mobilizzazioni articolari (passive) eseguite dal terapista, alle quali si può associare un movimento fisiologico eseguito dal paziente. Queste tecniche vengono definite mobilizzazioni con movimento (MWM) e durante la loro esecuzione il paziente è un partner attivo, con cui il terapista comunica i risultati raggiunti in termini