Mal di schiena? Forse hai una gamba più corta

Il 30% circa delle persone presenta una gamba più corta rispetto all’altra: è quanto emerso da recenti studi scientifici. Spesso la persona interessata è inconsapevole del problema che gli causa un mal di schiena difficile da risolvere e diagnosticare. È fondamentale differenziare la gamba corta vera (ipometria), con ridotta lunghezza scheletrica, dalla gamba corta apparente (effetto), dovuta ad uno dei seguenti fattori primari: squilibrio del bacino, scoliosi idiopatica, disfunzione mandibolare, cicatrice attiva.
La gamba scheletricamente più corta è dovuta, oltre a cause traumatiche, ad una differenza di crescita che si manifesta
 nel corso dello sviluppo per motivi ancora poco chiari. La differenza di lunghezza in genere oscilla, nei diversi casi, tra i 4 e i 12 millimetri. Le conseguenze biomeccaniche di una gamba corta sono diverse: mal di schiena, protrusioni discali, discopatie, dolore al pube o al ginocchio. Spesso la diagnosi di gamba corta viene fatta solo sulla base di una radiografia del bacino e del terzo superiore del femore, senza considerare gli eventuali squilibri posturali a carico del bacino e degli arti inferiori. Questo approccio superficiale può comportare errori di valutazione e conseguenti approcci terapeutici inadeguati.
Il Fisioterapista, esperto in Posturologia, valuta la lunghezza degli arti inferiori attraverso: test posturali (in posizione eretta e disteso), radiografie degli arti inferiori per intero su lastra quadrettata, esame su pedana elettronica baropodometrica. Questa valutazione funzionale approfondita è in grado di evidenziare la presenza di una eventuale gamba corta e stabilire se si tratta di gamba corta vera (ipometria) oppure di uno squilibrio della funzionalità posturale, che determina una gamba corta apparente, ma in realtà le due gambe hanno la stessa lunghezza. La terapia posturale è completamente differente, a seconda del problema riscontrato. In caso di gamba scheletricamente più corta (ipometria) bisogna inserire un rialzo nella scarpa di uno spessore preciso, da stabilire e verificare attraverso accurati test clinico - posturali.
Invece, nel caso di una gamba corta apparente il riequilibrio posturale si ottiene attraverso tecniche di terapia manuale (osteopatia) oppure in caso di disfunzione occlusale in sinergia con l’odontoiatra e non bisogna usare alcun rialzo che potrebbe solo causare dolori posturali. Questo approccio terapeutico globale e personalizzato è in grado di ridare armonia,equilibrio e benessere al nostro corpo.

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